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Sunday, December 24, 2006

Il mastering o masterizzazione

I plugin utilizzati in The sky is over













Il mastering o masterizzazione è il processo di rifinitura del master di un mix ormai ultimato. Non è un passaggio facile, si può far diventare il nostro mix eccezionale oppure peggiorarlo in modo disastroso. Ci si deve sbattere la testa per tanto tempo prima di capire cosa fare perchè si inizino ad ottenere i risultati desiderati e ultimamente ci ho sbattuto la testa a lungo! :( Si possono elencare varie fasi all'interno del processo di mastering, corrispondenti all'applicazione di un egual numero di processori. Un esempio di catena di plug-in o processori utilizzabili è la seguente, equalizzatore, correttore dell'immagine stereo, compressore e maximizer, ma la fase che ritengo più importante è l'applicazione del compressore multibanda. Non credo ci sia una norma che obblighi ad usare un multibanda, ma non credo si possano ottenere risultati simili con un compressore a singola banda, perchè il multibanda ci permette di agire singolarmente sulle principali fasce di frequenze a seconda delle esigenze e delle caratteristiche del nostro mix.
Si può partire con un preset, ma non bisogna dimenticare che ogni missaggio ha le sue caratterisiche, quindi il settaggio del compressore va modificato secondo le nostre esigenze tecniche, cercando di individuare cosa vogliamo fare per giungere ad un determinato obiettivo.
Può essere molto utile inserire un analizzatore di spettro, anche se questo non ci esime dall'obbligo di usare il nostro orecchio, ci dà delle indicazioni importanti sullo spettro sonoro in questione, quali frequenze ci mancano per ottenere una risposta lineare, la velocità delle dinamiche, etc... Quando avremo una curva pressochè lineare e stabile, allora il nostro master avrà un suono morbido, come avvolto, dove tutte le frequenze tendono a posizionarsi allo stesso livello dinamico e volumi non si muovono in maniera troppo brusca, ma sono controllati. Quando vedremo che determinate frequenze mancano o hanno una dinamica più bassa rispetto ad altre, allora possiamo agire con l'equalizzatore. Così facendo inseriremo o nel master del nostro mix o in un singolo strumento se ci troviamo ancora a lavorare con tracce separate, le frequenze che ci mancano. Una curiosità sulla Q, ho notato che solitamente, almeno nel mio caso, è stato più utile applicare una campanatura ampia, credo sia dovuto al fatto che le note cambiano, e utilizzare una q troppo stretta fa si che abbiamo un aumento del livello solo in un punto dello spettro relativo ad una o più note.

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