Il suono ritrovato

A poche settimane dallo scorso spettacolo mi ritrovo nuovamente a suonare con i ragazzi dei Symmetry. Nello stesso pub, ma stavolta su un altro palco, in uno spazio esteticamente più curato e acusticamente più gradevole, anche se un po' rimbombante. Ma soprattutto devo riportare il fatto che ho sostituito le corde della Rickenbacker. Non è facile trovarle, persino su internet non si trovano in tutti i negozi che fanno vendita online, a Catania penso sia impossibile che qualche negozio le abbia, le Pyramid sono tra le corde che a mio giudizio suonano meglio nel mio set per chitarra (Vox AC30 TBX con Treble booster medium gain) e con la mia Rickenbacker, almeno tra quelle che ho provato fin adesso, anche le Blue Steel della Dean Markley non sono niente male. Dovessi spiegare a parole la differenza tra queste corde direi che le Pyramid sono più potenti e generano un suono con più frequenze medio alte, rispetto alle Blue Steel che danno invece un suono un po' più pulito, con frequenze un po' più alte, ma sono meno corpose, soprattutto quando si aggiunge anche solo un po' di distorsione. Mi sento soddisfatto del suono che ho sentito uscire quella sera dal mio amplificatore, dopo la delusione della scorsa volta con le Cocco, che vorrei precisare, può darsi che suonino benissimo con altri strumenti. Oltretutto anche per le registrazioni mi serve avere già in partenza un suono che mi piace, in studio, anche utilizzando tutti gli effetti di questo mondo non è facile ottenere un bel suono quando quello di partenza è sgradevole. Ancora più difficile sarebbe andare ad imitare il suono di determinate corde. Sono contento del mio suono ritrovato, non immaginavo fino a poco tempo fa che usare una muta di corde o un'altra potesse stravolgere a tal punto il suono di una chitarra.