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Monday, August 03, 2009

Compagno di viaggio

Mi alzo la mattina presto e dopo un po' di correzioni al missaggio di questi giorni apro il mio blog per scrivere qualcosa che per me è di fondamentale importanza. Il mio nuovo studio ha un'acustica che, rispetto al precedente, mi permette di rendermi conto meglio dei suoni che escono dalle casse. Non so ancora se sarà necessario apportare delle migliorie, ma per il momento mi sento soddisfatto.

La cosa di cui volevo parlare invece è una grande "rivoluzione" nel modo di missare e di modificare i suoni, rivoluzione personale, intendiamoci.
Una volta, quando usavo un processore, un plugin, avevo il bisogno continuo di seguire dei consigli, delle regole, mi sentivo insicuro, non avevo una percezione chiara degli effetti che le mie azioni provocavano. Su internet, nei manuali di missaggio si trovano un sacco di settaggi e consigli su come regolare equalizzatori, compressori e quant'altro. Se a livello di curiosità leggere questo genere di materiale non è detto che non possa essere utile o fornire qualche informazione interessante, in generale, seguire consigli e regole troppo ferree, nel nostro campo, credo che sia fuorviante e spesso dannoso. Il nostro orecchio è lo strumento più importante quando lavoriamo ad un mix e cercare di affinarlo è l'operazione più utile.
La regola più importante che mi sono posto è ascoltare, concentrarsi sul suono che viene riprodotto dalle nostre casse e, smanettando sui processori, capire come i vari parametri lo influenzano. L'operazione è difficoltosa e richiede tempo.

Perchè è così difficile trovare delle regole sempre valide per settare un processore?
Non è difficile la risposta. Per esempio, il suono di una chitarra varia da modello a modello, cambia se cambiamo amplificatore, se cambiamo settaggio per quell'amplificatore, se cambiamo la stanza in cui sta suonando quella chitarra, se usiamo un preamplificatore o un altro, se usiamo un microfono di un tipo o di un altro tipo e così via. Se ci sono così tante variabili nel suono della sorgente, per ottenere il suono che vogliamo, dovremo adattare i settaggi dei nostri processori di volta in volta, facendo un'analisi continua di ciò che stiamo ascoltando. Se ci sentiamo insicuri possiamo anche dare un'occhiata ad un preset già esistente tra quelli disponibili, verificare un parametro e vedere se va può essere migliorativo nel nostro caso, ma bisogna stare attenti ai preset, perchè non è detto che un settaggio fornitoci da un professionista debba necessariamente andare bene per noi. Sono troppe le variabili, l'unico vero nostro compagno di viaggio è il nostro orecchio, che davvero ci sa sempre dire se abbiamo fette bene o male.

2 comments:

Anonymous said...

La ringrazio per intiresnuyu iformatsiyu

Anonymous said...

necessita di verificare:)