Nel passato come ancora nel presente il valore della musica è dettato dalla TV, dalle radio, dai media, da trasmissioni come X-Factor e Amici, che creano talenti, che violentemente s'intrufolano a casa nostra imponendo i ragazzini partecipanti come artisti di valore che non sempre sono. Oggi non conta quanto vali, ma quanto sei potente, quanti amici hai, quanti soldi hai e spendi, quanto si parla di te, quanto appari in TV, etc... nella musica come spesso nella società.
Verrà un giorno, forse solo utopico, un'era della libera creatività e della libertà delle coscienze, in cui lo strapotere della TV, dei media finirà e ciascuno darà il giusto valore alla musica, per quello che è e non per quello che ci fanno apparire, perchè Internet oggi permette a ciascuno di mettere a disposizione di tutti il proprio talento.
Finalmente forse si smetterà di fare di alcune persone dei divi e ci si ricorderà di chi crea nell'anonimato, perchè non ha un nome o non ha dietro un'organizzazione potente come per esempio potrebbe essere un'importante etichetta discografica, perchè non sempre c'è un grande divario tra un artista noto ed uno sconosciuto e non sempre l'artista sconosciuto vale meno di quello noto.
Verrà un giorno, forse solo utopico, un'era della libera creatività e della libertà delle coscienze, in cui lo strapotere della TV, dei media finirà e ciascuno darà il giusto valore alla musica, per quello che è e non per quello che ci fanno apparire, perchè Internet oggi permette a ciascuno di mettere a disposizione di tutti il proprio talento.
Finalmente forse si smetterà di fare di alcune persone dei divi e ci si ricorderà di chi crea nell'anonimato, perchè non ha un nome o non ha dietro un'organizzazione potente come per esempio potrebbe essere un'importante etichetta discografica, perchè non sempre c'è un grande divario tra un artista noto ed uno sconosciuto e non sempre l'artista sconosciuto vale meno di quello noto.
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