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Giallo echo
Testo e musica Sergio Caragliano
Testo e musica Sergio Caragliano
Giacevano placidamente
dopo aver ridato luce alle mura d'oro
che cingono la città ricostruita
erano stanchi
ed ora riposavano beatamente
luce ingente i pavimenti i quadri le magnifiche imprese degli avi
le morbide lenzuola il senso il modo elegante e delicato
un'arte primitiva ancora in uso tra i comuni mortali
non la più nobile nè la più volgare
si rendon conto dovran lavorare a lungo
per dimenticare quello che sono
credon tutto sia possibile
plasmare statue a somiglianza di modelli astratti di una superiore bellezza umana
distanti dalle folle in movimento
la volta immobile luce acqua devozione alla terra
(ruotano già i sogni intorno alla terra)
un modo primitivo ancora in uso tra i comuni mortali
le lampade a petrolio il fuoco il chiasso lontano in strada
si rendon conto dovran lavorare a lungo
per determinare quello che sono
credon tutto sia possibile
plasmare statue a somiglianza di modelli astratti di una superiore bellezza umana
credon tutto sia possibile
credon tutto sia possibile
credon tutto sia possibile
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