Esempio di posizionamento errato dei monitorIn questo primo esempio, illustrato nella figura accanto, i monitor sono direzionati in modo paralello tra loro, il suono giunge alle orecchie dell'ascoltatore direttamente dai diffusori, ma anche dopo essersi scontrato contro il muro, che lo riflette e ce lo fa sentire alterato.
Esempio di posizionamento corretto dei monitor da studioNell'esempio illustrato nella seconda figura invece i monitor sono posizionati in modo che il suono giunga direttamente alle orecchie di chi ascolta, minimizzando le cosiddette riflessioni. Questi esempi grafici provengono dal manuale di istruzioni dei monitor Behringer TRUTH B2031.
Un altro problema può venire dalle riflessioni causate dal suono che si propaga da dietro le casse. Per prevenire questo tipo di fenomeno si può posizionare un materiale assorbente, ad esempio un tessuto, velluto o altro, che minimizzi il ritorno di frequenze verso le nostre orecchie. Fatto tutto questo il mio ascolto dovrebbe essere più corretto, ma devo dire, soprattutto adesso, dopo aver preso in considerazione un altro fattore molto importante. Possiamo notare facilmente che le frequenze più sono acute e più sono direzionali, il che significa che per sentire correttamente gli acuti dobbiamo avere le casse, in particolare i tweeter, all'altezza delle orecchie. Questo accorgimento è fondamentale,adesso ho la sensazione di avere sotto controllo tutto quello che esce dai miei monitor. Ultima cosa, più ci allontaniamo dai monitor più rischiamo di essere influenzati da riverberi di ogni tipo, più siamo vicini, più il suono che sentiamo è quello dei diffusori e non quello della stanza o di altri ostacoli che si possono trovarvi dentro. Fatto questo potremmo diventare dei fonici più consapevoli di ciò che facciamo.
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